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Le notizie di Ravenna in Emilia Romagna
Notizie
A partire dal 17 marzo 2020, ogni giorno, dalle 11.30, verrà trasmessa una pillola di musica per allietare le persone in questo drammatico momento causato dalla pandemia di Coronavirus.
Le visite guidate gratuite al Palazzo di Teodorico sono un appuntamento fisso: il primo e il terzo sabato di ogni mese, senza necessità di prenotazione, il personale offre la possibilità di scoprire uno dei luoghi più intriganti della città.
Ravenna Festival è uno dei più importanti festival multidisciplinari di Italia: concerti, teatro, danza, musical, opera con i migliori artisti del mondo. Maggiori dettagli sul sito ufficiale.
In occasione della Domenica di Carta 2019, l’Archivio di Stato di Ravenna allestisce un percorso fra i suoi documenti originali dedicato alla scoperta, o alla riscoperta, della vita e della storia di alcuni fra i luoghi più importanti della città.
I Sevizi Educativi del Museo Nazionale di Ravenna - Polo Museale Emilia Romagna - propongono anche per l’anno scolastico 2019-2020 un ciclo di incontri, rivolti ai docenti delle scuole (primarie e secondarie).
Dopo aver dormito più del solito, dopo il pranzo domenicale e i compiti per il lunedì, vieni anche tu a passare una do(menica) po(meriggio) al Museo Nazionale di Ravenna!
Sabato 21 e domenica 22 settembre tornano, nei musei e nei luoghi della cultura di tutta Italia, le Giornate Europee del Patrimonio (GEP 2019), con tema “Un due tre... Arte! - Cultura e intrattenimento”.
Anche quest’anno grazie al Progetto di Valorizzazione 2019 il Polo Museale dell’Emilia Romagna durante i mesi estivi organizza l’apertura straordinaria serale di ben tre monumenti.
#IoVadoAlMuseo è l’iniziativa del Ministero per i beni e le attività culturali che prevede 20 giorni di ingressi gratuiti ogni anno in tutti i Museitaliani: monumenti, gallerie, scavi archeologici, parchi e giardini monumentali dello Stato.
Visita gratuita a un monumento UNESCO da non trascurare. Il Battistero degli Ariani fu fatto costruire alla fine del V secolo durante il regno di Teodorico. È l’unica testimonianza iconografica del culto ariano dei Goti.
