Inaugurazione del museo di nuova concezione che rende visibile (ma non visitabile) una selezione dei mosaici romani ritrovati a Faenza
Un progetto promosso dal Rotary Club Faenza per rendere visibili in modo permanente i mosaici romani ritrovati in città
Un progetto promosso dal Rotary Club Faenza per rendere visibili in modo permanente i mosaici romani ritrovati in città
Intervengono
Tiziano Rondinini, presidente Rotary Club Faenza
Giovanni Malpezzi, sindaco di Faenza
Giorgio Cozzolino, soprintendente Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
Michele De Pascale, presidente Provincia di Ravenna
Massimo Caroli, presidente ASP, Azienda Servizi alla Persona della Romagna Faentina
Chiara Guarnieri, archeologa della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
Massimo Isola, assessore Cultura Comune di Faenza
Ennio Nonni, dirigente Unione Romagna Faentina
Al termine sarà offerto un buffet
La città di Faenza conserva un patrimonio archeologico fra i più importanti dell'Emilia-Romagna, derivante dalla sua fondazione romana e dai numerosi ritrovamenti.
Poco meno di due anni fa, l'atrio di Palazzo Mazzolani, storico edificio del primo Settecento faentino, era stato oggetto di un importante intervento di riqualificazione che aveva reso visibili al suo interno una selezione di reperti archeologici faentini.
Ora il Rotary Club Faenza ha promosso la realizzazione di una nuova esposizione di mosaici romani, in un ambiente visibile ma non visitabile, un luogo che va incontro alla città e rappresenta un modello replicabile per dare lustro ai tesori nascosti della storia faentina.
L'esposizione storico-cronologica dei mosaici romani, curata dalla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, restituisce il quadro di una città non solo ricca ed elegante ma soprattutto all'avanguardia per qualità, tecnica e cultura.
Vengono esposti una selezione dei più importanti pavimenti di età romana (dal I al VI secolo d.C.) rinvenuti nel corso di scavi archeologici a Faenza, un dolio (contenitore in genere interrato che serviva alla conservazione delle granaglie) e un gruppo di anfore usate per il trasporto e la conservazione di olio, vino e salse.
Data Fine: 11 aprile 2019
Costo del biglietto: ingresso libero
Prenotazione: Nessuna
Luogo: Faenza, Corte di Palazzo Mazzolani
Indirizzo: Corso Mazzini, 93
Città: Faenza
Provincia: RA
Regione: Emilia-Romagna
Orario: ore 18
Telefono: 054625231
E-mail: chiara.guarnieri@beniculturali.it
Sito web
Prenotazione: Nessuna
Luogo: Faenza, Corte di Palazzo Mazzolani
Indirizzo: Corso Mazzini, 93
Città: Faenza
Provincia: RA
Regione: Emilia-Romagna
Orario: ore 18
Telefono: 054625231
E-mail: chiara.guarnieri@beniculturali.it
Sito web